Corso MMA Ferrara

Corso MMA Ferrara

A Ferrara, Via Foro Boario, 53, presso CAPE Club Amici del Pugilato Estense.

Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 18 alle 19.30 inclusa preparazione Boxe, preparazione atletica per avanzati e agonisti, sparring solo su invito del Maestro

Direzione: Maestro dott. Daniele Trevisani, Formatore delle Forze Speciali Esercito e praticante con 30 anni di esperienza nel Coaching, sino ai massimi livelli mondiali

Maestro Daniele Trevisani MMA Ferrara presso Glory Roma

MMA a Ferrara – Profilo sintetico in campo sportivo e marziale.

  • Fondatore e caposcuola del Daoshi® Bushido Martial System, 9° Dan, sistema specializzato nella metodologia scientifica di formazione di istruttori e Maestri sia in campo agonistico che nella Sicurezza.
  • In campo marziale, è titolare di 3 cinture nere (Taekwondo agonistico, Kickboxing, Daoshi), Maestro in Muay Thai e Daoshi, e Sensei (livello più elevato attuale) in Daoshi.
  • Sul piano agonistico, ha combattuto e praticato oltre 10 diverse discipline, a partire dalle prime esperienze agonistiche negli anni ‘80 in Italia e negli USA, nella Kickboxing, nel Karate Open e nelle primissime manifestazioni sperimentali di MMA negli Stati Uniti. Le discipline praticate includono
    • Karate
    • Ju Jitsu Goju Ryu
    • Aikido
    • BJJ
    • Capoeira
    • Sanda
    • Kung Fu
    • Full Contact
    • Boxe
    • Kickboxing
    • Muay Thai
    • Savate
    • Taekwondo

Le competenze nel Training Mentale del dott. Daniele Trevisani hanno portato alla formazione e coaching di 5 Campioni Mondiali in diverse discipline e decine di Campioni Italiani, tra questi, la Campionessa Mondiale di Boxe Simona Galassi.

Per le discipline di tipo psicologico olistico partecipano alla Formazione per le MMA a Ferrara le discipline olistiche di seguito elencate

  • Pranayama
  • Training Mentale
  • Training Autogeno
  • Counseling Psicocorporeo
  • Bioenergetica

Esperienze precedenti includono sport di varia natura incluso calcio agonistico e pallavolo agonistica.

Oltre alle esperienze di coaching e allenamento marziale in Italia avviate negli anni ‘80, è stato Coach del team agonistico di Taekwondo a contatto pieno Moo Duk Kwan a Gainesville (Florida) negli anni ‘90, e Coach della rappresentativa internazionale Fulbright di Volley della American University of Washington, DC (USA), allenando una squadra composta da 16 nazionalità diverse.

Svolge da anni attività di volontariato nella preparazione di bambini nell’atletica (Miniolipiadi).

Si occupa professionalmente di Fitness Marketing e Metodi di Coaching come relatore per il Forum Nazionale del Fitness (Forum Club Expo & International Congress), collaborando inoltre con numerose riviste del settore.

Sul piano della preparazione atletica, è allenatore certificato Federazione Italiana Fitness di Bodybuilding e Fitness.

Il dott. Daniele Trevisani è Fulbright Scholar (massima onorificenza accademica USA conferita a studiosi stranieri). Esperto in Psicologia e Formazione, è promotore del gruppo Facebook dedicato ai Praticanti Italiani di Arti Marziali e Sport di Combattimento.

Sempre su Facebook è promotore del gruppo Praticanti di Sporti di Combattimento, Arti Marziali e MMA Ferrara, dove confluiscoo anche esperienze di volontariato dei partecipanti.

Per le sue ricerche ha ricevuto premi internazionali. Collabora con alcune tra le più importanti istituzioni (tra cui Esercito Italiano e la NATO) e aziende italiane ed estere.

MMA Ferrara – Profilo Scientifico e Professionale e cononscenze scientifiche e sportive del dott. Daniele Trevisani

Laureato in Dams-Comunicazione all’Università di Bologna con tesi sperimentale in Comunicazione Interculturale e lode, ha conseguito inoltre negli Stati Uniti il Master of Arts in Mass Communication presso la University of Florida (con onori accademici). Possiede inoltre ulteriori specializzazioni in Comunicazione Interculturale presso la University of Washington e in Psicometria presso L’Università di Padova, e in Drama presso la University of Hull (UK).

Ha tenuto docenze in 10 diversi corsi di laurea, tra cui il corso di Teorie e Tecniche della Formazione presso Scienze della Comunicazione, Università di Bologna, e nel Master in Comunicazione del Centro di Studio Semiotici e Cognitivi di Università di San Marino e Università di Venezia IUAV.

È consulente e formatore in comunicazione per primarie aziende italiane ed estere (tra cui Barilla, Coop Italia, Siemens) ed inoltre formatore per corpi selezionati dell’Esercito Italiano e relatore in ambito NATO.

Applica tecniche innovative di coaching in comunicazione e sviluppo personale per manager, imprenditori e professionisti, atleti e team agonistici. E’ attivo come ricercatore nella costruzione di nuove metodologie derivanti dalle ricerche sulle scienze della comunicazione con integrazioni di discipline sportive, strategiche e olistiche. Svolge attività di ricerca sui processi di comunicazione interpersonale e aziendale, finalizzati allo sviluppo delle capacità e competenze comunicative abbinandole ad un costante lavoro allenante sul lato pratico.

Vincitore del premio Fulbright per la ricerca italiana sulle scienze della comunicazione nel 1990, ha prodotto modelli di marketing, comunicazione e potenziale umano adottati da primarie aziende italiane e multinazionali.

Dirige le attività di ricerca dell’Istituto di Comunicazione Olistica www.comunicazioneolistica.it e dell’Istituto Medialab Research www.medialab-research.com – dove ha ideato e sviluppato il metodo Action Line Management dedito allo sviluppo organizzativo e il metodo HPM (Human Performance Modelig) per il potenziale umano.

E’ autore del volume più venduto in Italia di Marketing e Comunicazione “Psicologia di Marketing e Comunicazione”, edito da Franco Angeli, e di ricerche sulla Competitività Personale esposte nel volume “Competitività Aziendale, Personale, Organizzativa: Strumenti di sviluppo e creazione del valore” (2000). Altre pubblicazioni recenti sono “Negoziazione Interculturale” (2005) e “Regie di Cambiamento” (2007), “Il Potenziale Umano ” (2009).

Le sue ricerche sono finalizzate all’esplorazione delle contaminazioni creative e integrazioni tra aree e discipline diverse quali antropologia, semiotica, statistica, drammaturgia, marketing e consumer research, economia, sociologia, management e risorse umane, scienze della formazione e pedagogia, scienze corporee e psicologie comportamentali (approccio olistico/pragmatico). Opera per primarie organizzazioni italiane e straniere, tra cui Coop, Barilla, Esercito Italiano, Commax Consulting (Monaco), Frost & Sullivan (Londra), Learning Resources Associates (Londra, Milano), Akvilon Training (Kiev).

Siti web

Blog

Per chiedere informazioni o conoscere meglio le attività, è possibile richiedere informazioni presso il seguente Form indirizzato a MMA Ferrara

 

 

Liberarsi dall’ansia e dalla paura

Articolo di Daniele Trevisani, Copyright, estratto con modifiche dal libro Psicologia della Libertà, Edizioni Mediterranee, Roma

Allenarsi e combattere senza paura e senza ansie inutili è possibile. Lo stesso vale per il lavoro, o fare una presentazione o public speaking.

Si tratta di vivere allenamenti e gare, o performance lavorative, come atti di libertà, atti di vita, momenti di festa e di gioia, nel rispetto delle tradizioni, ma con un tocco personale, il che significa esprimere se stessi e non lo stereotipo di chi deve vincere per forza. Pensieri come “devo vincere” o “devo fare bella figura” non portano a libertà ma danno sostegno ad emozioni negative, che vogliamo invece tenere lontane da noi nel Dojo, sul ring, o sul lavoro.

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La libertà ha come contraltare l’imprigionamento, la paura, l’ansia. Ebbene, queste “prigioni” sono molto più corporee di quanto pensiamo. Costruiscono muri invisibili che ingabbiano le persone peggio delle sbarre.

Un messaggio importante: esistono esercizi, seri, molto seri, che ti aiutano a distinguere le “percezioni”, le “sensazioni” di paura e di ansia inutili e controproducenti, e possono liberarti da paure inutili. Li conduco personalmente, derivano dalle Arti Marziali e dal training mentale per gli sport da ring. Del resto non puoi combattere ad alti livelli se hai paura di farti male, paura della gara, paura di confrontarti, paura del pubblico, vergogna di poter perdere, e quasi tutti gli atleti e potenziali campioni si arrestano per queste paure e non per veri traumi.

Ne farò omaggio prima possibile alla comunità tramite video, essendo quasi impossibili da descrivere a parole.

Ma torniamo a quanto invece si può scrivere.

Vorresti essere libero dalla paura, libero dall’ansia? Tutti lo vorremmo, ma se fossimo completamente liberi dalla paura, nessun segnale arriverebbe a dirci “stop” nell’attraversare una strada piena di camion e saremmo schiacciati come topi. Quindi, vogliamo liberarci di “tutte” le paure o vogliamo imparare a gestirle diversamente e discriminarle?

Io ascolto i messaggi della paura, li tratto con rispetto e imparo essi, ma non mi faccio limitare”. Questa frase di Ross Heaven, che proviene dalle tecniche usate nella formazione dei Ninja, i guerrieri giapponesi, esprime bene come un certo approccio di consapevolezza aumentata possa liberare la persona da fardelli inutili.

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Articolo di Daniele Trevisani, Copyright, estratto con modifiche dal libro Psicologia della Libertà, Edizioni Mediterranee, Roma

Perchè alleno e mi alleno. Dal Corpo alla Spiritualità

Perchè credo che la resilienza emotiva e allo stress non si studi sui libri ma si conquisti allenandola, anche in sport duri e attività intense…

…perchè credo poco ai manager “coraggiosi” e iperdepilati, che non entrano mai nella vera area di sfida…

…perchè credo che il carattere si formi dal DNA ma si modifichi combattendo…

…e che la vita non ti regali niente di “vero” che tu non ti sia conquistato con il tuo sudore e con l’impegno quotidiano…. …

…il Potenziale Personale non sia solo questione di età ma di quanto ti impegni ogni giorno…

…  allenare il corpo come “Macchina Sacra” ha una sua spiritualità, se il fine è quello, qualsiasi attività fisica diventa fortemente spirituale….

… portare la massima Presenza Mentale nell’atto di allenarsi ha un valore spirituale, diventa meditazione in movimento, e tanto più intensamente ti alleni, quanto più cogli quanto la mente sia distratta e abbia bisogno di un intenso “monotasking” che diventa, anche e soprattutto, un Training Mentale

… per tutto questo alleno Campioni e ragazzini con lo stesso rispetto e passione, insegno Coaching, di vita o sportivo o manageriale, non importa, i principi sono quelli.

.. e alleno me stesso con entrando in palestra con la stessa sacralità che altri trovano in un tempio, con la differenza che qui il tempio è fatto dalle persone,  il loro sudore e la forza di sentire il corpo vibrare di vita.

 

A few notes for international readers

http://www.danieletrevisani.com I believe that training does enhance your resilience, your emotional intelligence, and your body-mind connection, whatever your job or activity is. I believe that fighting regularly in the gym strengthens your character, whatever your DNA is. I believe that teaching Martial Arts can help people in growing strong and remove their burden of fears, but must also teach strong values and respect. Always. For these reasons I still train myself hard, I train World Champions in Kickboxing, Boxing, Thai Boxing and MMA,, with the same respect and attention that I give to young kids from low income families, without any distinction, because I believe that in the Dojo or on the ring, we all must do the same: cultivate our Human Potential, and help others to achieve theirs.

Corso Kickboxing Arti Marziali MMA Copparo

Maestro Daniele Trevisani, Corso Kickboxing  Arti Marziali MMA  Arti Marziali Miste Copparo . Inviare mail al form per contatti, vedi sito www.studiotrevisani.it

Esempio di passate ai pao corso kickboxing thai boxe mma Copparo Maestro Daniele Trevisani

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Per contatti relativi ai corsi di arti marziali a Copparo tenuti dal Maestro Daniele Trevisani, 9° Dan MMA, vedi sito http://www.studiotrevisani.it

Curriculum sportivo Maestro Dott. Daniele Trevisani

Dott. Daniele Trevisani

Martial Arts Master, Holistic Operator in Bioenergetics, Wellness and Mindfulness

Main cultural background

  • “Laurea” Degree in DAMS-Communication at Bologna University, Dept. Of Communication Science, “Cum Laude” (with Academic Honors)
  • European Union Master in International Marketing (900 Hours), by IFOA Institute
  • Master of Arts in Communication, University of Florida, USA (1,5 years program).
  • Languages known: English (high proficiency), Italian (mother tongue), French, Spanish, German (good conversational skills)
  • Certificate as Instructor of Bodybuilding and Fitness (1994) from FIF (Italian Fitness Federation)
  • European Certificate as Counselor (5 years Program), specialized in Bodily Counseling and Relational Counseling, 2016

Picture: Highlight of coaching in Glory WorldSeries Tournament, Rome

Nella foto, il Maestro Trevisani conduttore dello stage Training Mentale per gli sport di Combattimento presso Profighting Bologna.

  • Master, Coach and Practitioner with 30+ years of experience, 3 black belts achieved, 15 disciplines practiced, developer and main Master of the Daoshi System (MMA & Mental Training)
  • Trainer and coach of 5 World Champions in different disciplines
  • Personal experience as fighter in Open Karate Tournaments in the USA and Italy for 5 years
  • Coach of Managers and Professionals on Wellness and Self-Improvement
  • Testimonial, Trainer, Speaker in Fitness Events

Developer of Special Training Events for Mental Training in Martial Arts & Combat Sports (Taekwondo, Kung Fu, Ju Jitsu, Kickboxing, Muay Thai, MMA.

Picture: Keynote Speaker in the main Italian Fitness Forum, on “client-Centered Approach to Wellness Coaching”

  • Wellness Consultant for Sports Clubs
  • Expert in special fields of Sports Marketing Promotion and Motivation
  • 2 years of institutional experience as Public Officer (Assessor) in the municipality of Ostellato (Italy) as Sports expert, aimed at the diffusion of fitness & wellness activities

Director of the Coaching Section of the “STEP Coaching and Counseling School” recognized by AC (Association for Coaching, UK)

  • Trained and supervised 100+ experts in Wellness, Psychologists, Counselors and Psychotherapists, Business Leaders, Sports Coaching, including Professional Coaching experts in swimming, fitness, yoga.
  • Responsible for a special program of one-to-one coaching for Captains of Cruise Ships (Costa Cruises, Carnival Corporation), merging holistic areas that included communication training, wellness, stress reduction, bioenergetics, Mental Training (Greece, Turkey, Russia, Sweden, Portugal, Tenerife).
  • Responsible for special one-to-one coaching programs for Generals of the Italian Army and NATO Special Forces, on self-improvement, stress management and emotional management, mental training and performance under stress. 11+ years of experience, training 24 Generals and 100+ Special Forces Officers.

Just a few pictures of experience in kickboxing pro coaching and training

Mental Coach for Glory 3 Intercontinental Event

Mental Trainer European Kickboxing Champion Francesco Palermo

Coaching Support World Champion Gago Drago

Mental Coach for Mustapha Haida, Intercontinental Kickboxing Champion (Here with Robin van Roosmalen at Glory Rome)

Mental Trainer World Champion in Boxing Simona Galassi

  • Skills principali: Communication Skills, Public Speaking, ottime conoscenze area Sport & Coaching, Bioenergetica, Potenziale Umano e Sport, doti di Leadership, Volontà, spirito di Apprendimento costante.

Alcune esperienze nel Mental Training

  • 2015, Responsabile introduzione del Mental Training presso gruppo ProFighting Europe
  • 2016, Organizzatore del primo evento italiano per la diffusione del Mental Training nelle Arti Marziali e Combat in Italia (oltre 60 agonisti PRO e Maestri partecipanti)
  • Dal 2012: Responsabile di settore (Disciplina Daoshi) presso Federazione WTKA
  • Team Training of athlets of Master Carlo Barbuto for ThaiboxingMania Event, 4 feb 2012, Torino: Paolo Fiorio, Christian Zahe, Patrick Carta. Vincitori Fiorio e Carta
  • Preparazione di Mustapha Haida vs. Hunkar Kilic, Oktagon del 24/03/2012 al Mediolanum Forum Assago (MI) – Vincitore Haida
  • Preparazione Mustapha Haida vs. Sharos Huyer, Bergamo 5 maggio 2012 D-FIGHT Tournament – Vincitore Haida (Rai Sport)
  • Preparazione Mustapha Haida vs. Samba Bocar, Figline Valdarno, 9 Giugno 2012, Match for the title of WAKO PRO Intercontinental Champion
  • Preparazione di Francesco Palermo vs. Cosimo Saracino, Titolo Italiano WAKO Pro

Mental Trainer for Female World Champion in Boxing, Simona Galassi, WBC World Champion

 

 

 

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“Hero’s Journey & The Call™” Workshop Esperienziale: Il “Viaggio dell’eroe” con integrazione di Bioenergetica e Mindfulness — Human Research

Dal 16 al 18 Giugno si terrà un’esperienza formativa unica, dove convergono le tecniche di narrazione ed esplorazione del Sè in natura a cura della massima esperta italiana, sul tema “Il Viaggio dell’Eroe”, Francesca Marchegiano (www.francescamarchegiano.com) Il percorso viene integrato con un’esperienza di bioenergetica, focusing e mindfulness con la metodologia MBTE™ (Mind-Body Training Experience) portati […]

via “Hero’s Journey & The Call™” Workshop Esperienziale: Il “Viaggio dell’eroe” con integrazione di Bioenergetica e Mindfulness — Dr. Daniele Trevisani – Human Research

Il Potenziale Umano per il Fitness Club

Il libro Il Potenziale Umano ha aperto una quantità di riflessioni in molti campi. E’ un libro che sta cambiando il modo di intendere il coaching, il fitness e la cultura del wellness nella direzione di un rapporto mente corpo olistico e nuovo. Così, ieri sera, al Tempio (Ready to Fight, culla storica della Muay […] […]

via Il Potenziale Umano — DaoShi – Human Potential & Psychology in Martial Arts & Combat Sports

Il Potenziale Umano

Il libro Il Potenziale Umano ha aperto una quantità di riflessioni in molti campi. E’ un libro che sta cambiando il modo di intendere il coaching, il fitness e la cultura del wellness nella direzione di un rapporto mente corpo olistico e nuovo. Così, ieri sera, al Tempio (Ready to Fight, culla storica della Muay […]

via Il Potenziale Umano entra nel mondo del Fitness, nei Club e nelle vite dei clienti — Dr. Daniele Trevisani – Human Research

Kickboxing MMA Ferrara Copparo, Maestro Daniele Trevisani, Tecniche 01

Master Daniele Trevisani https://daoshi.wordpress.com/ Corso Kickboxing MMA Ferrara. Copparo. Sequenza colpi braccia jab diretto ganci montanti

La Compensazione Simbolica (recensione del volume)

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Il libro “La Compensazione Simbolica” di Giorgio Mambretti (Uno Editori) scritto in collaborazione con il centro “CRIDOMH” (Centro di Ricerche Indipendenti Dell’Origine delle Miserie Umane) è arrivato dopo una serie di studi effettuati dall’autore sulle cause dell’evoluzione delle diverse patologie, attraverso lo studio della medicina alternativa conosciuta come Nuova Medicina Germanica, fondata dal medico tedesco Ryke Geerd Hamer (nel 1999 la pubblicazione del suo primo libro “La medicina Sottosopra” dedicato proprio a questo argomento specifico).

Secondo Mambretti non esiste una “medicina alternativa” bensì approcci diversi ai problemi dei malati: la medicina ufficiale si occupa dei sintomi per studiarne i meccanismi, altre discipline, come l’agopuntura, l’omeopatia ecc…studiano gli scompensi energetici della persona, il “terreno della persona” e molti altri aspetti che la compongono e ne fanno parte attiva che non possono essere trascurati; lui stesso riferisce in un’intervista che ha sviluppato un approccio esplorativo verso la malattia, con uno sguardo e una curiosità diversa, chiedendosi perché un sintomo compare in un determinato momento della vita di una persona e non in un altro.

Secondo l’autore, l’apparizione di un sintomo non ha niente a che vedere con il “caso”, ma ha una causa e un senso ben preciso.

Questo concetto offre una conferma fondamentale alla base della psicosomatica.

L’ipotesi che la malattia abbia dunque una base psicosomatica con una prima fase psico-cerebrale ed una seconda fase biologica che produce il sintomo è fondamentale per capire come intervenire, curare e prevenire.

Nel libro l’autore riporta molti “casi esempio” di varie situazioni accomunate da una “simbologia” che scaturisce come compensazione di fatti accaduti e non metabolizzati, per fare capire al lettore questa sorta di “compensazione simbolica”, come dice il titolo stesso, per comprendere le dinamiche dei fatti e delle conseguenze che ne derivano.

Il linro è diviso in 3 “Quaderni”:

  • 1) nel primo viene descritto “il cervello strategico”, praticamente vengono illustrate le zone del cervello che regolano l’equilibrio psicosomatico dell’individuo e la correlazione di queste zone con le aree del corpo dove si sviluppano le malattie ed il vissuto emotivo che precede l’apparizione della patologia;
  • 2) nel secondo Quaderno l’autore entra nel meccanismo operativo della compensazione simbolica nelle sue diverse forme, nelle quali possiamo riconoscerla, poiché in ogni situazione spiacevole il cervello strategico attua una compensazione che fa da “contrappeso” per ritrovare il proprio equilibrio;
  • 3) il terzo Quaderno è dedicato completamente alle compensazioni simboliche “organiche”, cioè che avvengono nel nostro corpo quando si manifesta una malattia.

Il libro affronta un nuovo modo di interpretare alcune dinamiche che ci accadono, imparando ad ascoltarsi meglio ed andando a fondo alle problematiche personali che magari in un primo momento si vorrebbero solo mettere da parte e dimenticare, non pensando che poi, se non vengono risolte, verranno compensate in qualche altro modo.

Per chi si approccia per la prima volta a questi concetti, il libro, risulterà entusiasmante, promettente, curioso, a seconda di come viene recepito, ciò che conta è la sua capacità di lasciare molte porte aperte e curiosità.

Per chi ha già dimestichezza con altri scritti, come ad esempio quelli di metamedicina di C. Rainville, la terapia verbale della Dott.ssa Mereu, ed altri approcci di terapie complementari, si tratta di una visione comprensibile e di nuovi interessanti spunti per comprendere meglio determinati segnali e l’aspetto secondo il quale verrebbero compensati con diverse modalità a livello inconscio.

Le ripercussioni operative sono importanti. Secondo il ricercatore Daniele Trevisani,

Il paziente viene quindi trattato da una sola angolazione, mentre il problema andava aggredito con una sinergia di strumenti diversi. Ancora una volta, l’obiettivo che ci si pone dipende dalla conoscenza degli strumenti, e viceversa la conoscenza di nuovi strumenti permette di vedere nuovi obiettivi. Se il medico possedesse skills di medicina psicosomatica, probabilmente la sua prescrizione sarebbe diversa, più sinergica tra intervento biochimico e intervento sullo stile di vita del paziente. Gli interventi multi-strumento e il “fuoco incrociato” permettono di affrontare meglio le situazioni complesse.

Dobbiamo decidere se amare lo strumento o amare il cliente, adottare strumenti o prendere in carico il cliente. La presa in carico del cliente o la presa in carico del problema deve essere la preoccupazione morale. L’acquisizione degli strumenti diventa la preoccupazione professionale (Trevisani, 2005, Regie di Cambiamento)

Nel corso dei millenni, la figura del medico si mantiene, sostanzialmente, collegata a quella del saggio, del sacerdote. Oggi la figura del medico è scissa da quella dello psicologo, ma arriverà probabilmente una necessaria congiunzione. La medicina pitagorica, aveva già ricercato le analogie tra l’uomo e l’universo, tra il microcosmo e il macrocosmo e aveva concepito la malattia come una rottura dell’equilibrio dell’organismo, come una sorta di “perduta armonia” tra queste due forze. Questo libro ci offre nuovi spunti per recuperare questa dimensione perduta.

Recensione a cura di:

Liza Zanella, Scuola di Coaching Step http://www.stepconsapevole.it

Ricchezza e accesso ai repertori di esperienze

energie mentalirepertorio di esperienze

Articolo Copyright. Estratto dal volume Il Potenziale Umano, di Daniele Trevisanihttp://www.studiotrevisani.ithttp://www.danieletrevisani.com

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I repertori di esperienze sono il bacino del vissuto, la memoria dell’azio­ne passata, di successi o progetti portati a termine, ma anche di fallimenti elaborati e compresi, sulla quale poggia la nostra realtà interiore.

Sapere di aver svolto un compito o compiti similari in precedenza aiuta a svolgere una nuova performance o scalare una difficoltà superiore.

Ampiezza e profondità sono i due fattori principali che caratterizzano il repertorio di esperienze personali. L’ampiezza di repertorio consiste nella numerosità e nella diversificazione delle esperienze personali.

La consapevolezza di possedere repertori di esperienza ampi è positiva e si traduce in maggiore sicurezza di sé: sapere di avere esperienze e skills, essere consapevoli di poter far emergere i tools necessari anche a fronte di imprevisti e cambi di scenario. Aver già fatto una “cosa” aiuta a farne altre.

Alcuni training in campo manageriale o sportivo si basano sulla job rotation per accrescere i repertori di esperienze e la spendibilità professionale su più fronti. Ruotare compiti e ruoli è impegnativo, ma arricchisce ed è utile.

Per un direttore marketing è certamente un arricchimento avere esperienze di logistica, di vendita, di post-vendita, di controllo di gestione. Queste esperienze collaterali permettono di potersi muovere con maggiore consapevolezza dell’organizzazione complessiva, e con maggiore destrezza quando entrano in campo le relazioni interne aziendali.

In campo sportivo, la tecnica similare consiste nell’allenamento su più discipline (allargamento dei repertori trasversali), ma anche nell’accrescimento dei repertori intra-disciplinari, es. per un pugile imparare a combattere con stile difensivo (parate e schivate), stile aggressivo (sempre avanti), stile S-R (stimolo-risposta: reazione solo successiva all’azione dell’avversario), e altri stili. Avere più stili invece di essere “inchiodati” ad uno solo è ricchezza.

Per un calciatore questo modello formativo può significare giocare in ruoli diversi per capire come ci si sente e come si vedono le cose da quel punto di vista. Es.: per un attaccante, giocare in difesa; per un tiratore di rigori provare a mettersi dall’altra parte, parare rigori e vedere le cose da quel punto di osservazione.

Questo arricchisce le possibilità per l’atleta di cambiare la propria strategia e non lo costringe ad un unico modo di operare.

La profondità di repertorio è correlata al numero di volte con cui un’esperienza è stata vissuta (esperienza ripetuta più volte), alla profondità con cui gli schemi motori e mentali sono posseduti, interiorizzati, e sono entrati a far parte di un patrimonio personale permanente.

Un repertorio ristretto e poco profondo porta ad una bassa consapevolezza di autoefficacia, e quindi a scarse energie mentali.

Un repertorio ampio è profondo è l’obiettivo di un percorso professionale di lungo periodo, e sviluppa energie mentali elevate.

L’accessibilità psicologica del repertorio è una variabile ulteriore. Alcune persone riescono a costruire da ogni esperienza un mattone in più per salire in alto. Altri invece si trovano costantemente nella condizione mentale della “prima volta” e non riescono a capitalizzare il passato, come se un reset continuo della coscienza delle proprie esperienze e del proprio valore li costringesse sempre a sentirsi inadeguati o impreparati.

L’accessibilità a repertori di prossimità (vicini, simili, ma non esattamente quelli abituali) è altrettanto fondamentale. Un pallavolista potrebbe trovarsi a giocare per la prima volta a beach tennis e considerarsi inadeguato o impreparato, senza rendersi conto che oltre l’80% delle competenze necessarie sono già in suo possesso: velocità, scatto, senso del campo e della posizione, capacità di saltare, di concentrarsi, percezione di oggetti in movimento veloce.

Con poca esercitazione specifica questa nuova disciplina può essere dominata senza sforzo. Lo stesso vale per un passaggio da arti marziali diverse, tra imprese di settori merceologici diversi, tra organizzazioni diverse.

Fare perno sulle dinamiche comuni e scoprirle accelera le performance e l’apprendimento. Se questo viene riconosciuto ci si può concentrare meglio sulle diversità reali e apprendere ciò che serve, ciò che manca.

Questo fenomeno è assolutamente determinante anche nella leadership, infatti chi ha avuto esperienza di direzione di team (in qualsiasi campo) può portare questa esperienza in altri campi, in altri settori, senza enorme sforzo, oppure pensare che la sua preparazione sia invece assolutamente vincolata al settore di partenza (es.: informatico, turistico, sportivo, militare) e vedersi inadeguato a dirigere team in altri comparti. Un errore autolimitante.

Questo limiterà molto le sue possibilità, mentre un atteggiamento di maggiore consapevolezza sul fatto di essere già in possesso di abilità nel people management apre le strade a opzioni positive, acquisire le nozioni che servono, e andare avanti, ovunque vi siano ambiti di people mana­gement.

Un coach professionale dovrà cogliere queste situazioni e aiutare il soggetto a produrre empowerment dal passato, rafforzare la consapevolezza del repertorio realmente posseduto e darne piena accessibilità per le sfide attuali.

La ricchezza del repertorio di esperienze passate non è ancora sufficiente.

Un lavoro di empowerment dovrà occuparsi anche del suo ampliamento.

I repertori di esperienze si arricchiscono tramite diverse modalità. Ne citiamo alcune tra le più significative:

    • prova ed errore diretto: passare attraverso l’errore, provare, tentare, è spesso la modalità più efficace per scoprire la strada giusta, arricchita dalla guida di un mentor o tutor che evitino di danneggiarsi eccessivamente e aiutino a raccogliere feedback e apprendere dall’esperienza;
    • affiancamento ed osservazione: analisi del comportamento altrui. Questa tecnica non costruisce uno schema psicomotorio permanente (non è sufficiente osservare qualcuno per far entrare completamente una abilità) ma ne rende più facile la comprensione e l’assimilazione;
    • active training: le tecniche di formazione attiva (active training) – tra cui il role playing e la simulazione, i giochi e i test, i project work e la realizza­zio­ne di progetti – attivano l’apprendimento basato sull’esperienza e si pre­figgono di creare repertori di vissuto pratico, ai quali il soggetto possa attingere concretamente nello svolgimento della performance;
    • esperienza sintetica: attività di training psicologico che utilizza la visualizzazione mentale. Esempio, in campo sportivo, rivedere mentalmente l’a­zione, o ripercorrere una gara mentalmente allenandosi a rilevare gli er­rori in ogni sua fase, o nel basket, praticare mentalmente e visualizzarsi in tiri al canestro sempre migliori. L’unione di training reale e training men­tale ha prodotto in condizioni sperimentali effetti superiori al solo alle­na­mento, in diverse discipline. Utilizzata in campo manageriale, la tecnica di visualizzazione può essere utilizzata per rivisitare un evento quale la riunione, una presentazione in pubblico, una vendita, e altre attività;
    • auto-osservazione: osservarsi, rivedersi all’opera, poter ricevere feedback sul lavoro svolto, è uno strumento importante. L’osservazione può es­sere praticata su materiali registrati o audiovisivi, ed è fondamentale un la­voro di feedback sincero da parte del coach, oltre alle autoanalisi svolte dal cliente.

Un insieme di tecniche convergenti, ad esempio le tecniche di preparazione mentale per lo sportivo[1], unite a tecniche di derivazione manageriale, sono certamente in grado di amplificare e dare risalto ai serbatoi di esperienze di ciascuno.

Principio:

    • Le energie mentali diminuiscono o si esauriscono quando:
    • l’individuo non possiede esperienza sulla performance o azioni similari, e questa mancanza viene giudicata insostenibile, anziché come stimolo per apprendere;
    • l’individuo non ha consapevolezza di poter attingere risorse di esperienza non uguali ma simili (empowerment), poter utilizzare con successo conoscenze ed esperienze vicine ma non esattamente collimanti;
    • il repertorio è ristretto o poco profondo in relazione ai task da compiere;
    • l’individuo non dispone di schemi motori o mentali allenati;
    • l’individuo deve affrontare un task nuovo senza formazione e affiancamento;
    • l’individuo è consapevole che gli schemi motori o mentali non sono utilizzati da tempo o non è certo della possibilità di recuperali efficacemente;
    • l’individuo possiede errori inconsci negli schemi motori e mentali;
    • manca l’accesso alla coscienza del valore di sé, la consapevolezza del potenziale personale.
    • Le energie mentali aumentano quando:
    • viene creato, sia nella vita reale che in fasi di training, un repertorio di esperienza cui il soggetto può attingere, correlato alle performance da compiere;
    • l’individuo apprende ad utilizzare repertori di prossimità o anche distanti, cui attinge per trovare risorse nelle performance da compiere;
    • gli schemi mentali e comportamentali hanno occasioni di uso frequente, di applicazione, per rimanere allenati, attivi e accessibili;
    • i successi passati vengono utilizzati come scala motivazionale, aumentando il senso di autoefficacia.

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Articolo Copyright. Estratto dal volume Il Potenziale Umano, di Daniele Trevisanihttp://www.studiotrevisani.ithttp://www.danieletrevisani.com

Le Vie del Potenziale Umano, by Master Daniele Trevisani & Associates